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Il Signor Giuseppe Laudadio,nato il 23-
tra lo stupore dei presenti,si rese subito conto di essere ancora vivo,di potersi rialzare senza alcuna difficoltà,perfettamente integro,tanto che chiedeva di continuare a lavorare.Ciò,però gli veniva impedito dal capomastro a scopo precauzionale. Il Laudadio riconobbe subito l’intervento di Dio,operato attraverso l’intercessione di detto Beato e riferì dell’accaduto a innumerevole persone. Quanti conobbero l’accaduto da altre persone de visu,andavano dal Laudadio per chiedere i particolari. Il Signor Laudadio non venne portato da alcun medico,e dire che a Longobardi (CS),anche se piccolo comune,ne esistevano due. Durante la caduta,circa due metri e mezzo dal suolo. Il Laudadio urtava con gamba destra un asse di legno,riportando una lievissima escoriazione,che non venne neppure medicata. Il giorno seguente,il signor Giuseppe Laudadio andò regolarmente a lavorare. Dopo tanti anni il Laudadio si trova in condizione di assoluta integrità.
Fonte notizie dal libro"San Nicola da Longobardi" di P.Ottavio Laino,O.M.